Koen Wessing

Koen Wessing

Koen Wessing (Amsterdam, 26 gennaio 1942 – 3 febbraio 2011) è stato un fotografo olandese.

Wessing è nato ad Amsterdam, figlio dell'architetto di interni Han Wessing e della scultrice Eva Eisenloeffel. In seguito all'incontro nel 1957 con il fotografo Ed van der Elsken, Wessing decide di seguire studi di fotografia e nel 1961 si iscrive al primo anno dell'Istituto di Istruzione d'Arte Applicata ad Amsterdam, che successivamente diventerà la Rietveld Academy, dove sua madre era insegnante. Dal 1963 lavora come fotografo freelance. I suoi reportage fotografici comprendono le rivolte del Maggio del 1968 a Parigi, il Delta Works (1969), l'occupazione delle Amsterdam Maagdenhuis (1969), il Cile subito dopo il colpo di Stato militare nel 1973, e le rivolte Nieuwmarkt nel 1975. In seguito ha lavorato in Irlanda, Guinea-Bissau, Nicaragua, El Salvador, Cina e il Kosovo.

Il suo libro Cile nel settembre del 1973, che fornisce un quadro impressionante del colpo di Stato di Pinochet, è considerato un pezzo da collezione; copie autografate sono state vendute per somme elevate.

I soggetti fotografici di Wessing sono soprattutto di carattere politico: testimoniano il mondo dei poveri, dei perdenti, degli oppressi. Il suo riferimento principale è il fotografo americano Klein William.

Nel 1985/1986 ha guidato con successo di un'azione civile nei confronti di giornale De Telegraaf per la pubblicazione non autorizzata di un ritratto fatto da lui e inserito in un articolo diretto contro il governo sandinista del Nicaragua e il movimento di resistenza in El Salvador. La sentenza a suo favore è stata importante per quanto riguarda i diritti sulla proprietà intellettuale dell'autore.

Nel 1989 ha ricevuto il premio Wessing Alblas. Nel 2000 ha organizzato una mostra nel Museo Storico di Amsterdam.

Viene citato da Roland Barthes nel suo libro La camera chiara, Einaudi, 1980.

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